157 RUBINETTI FIOCCANO DALL'ALTO
Qualche riflessione in merito rilasciata per la pagina web di Sali & Giorgi slr
http://www.saliegiorgi.it/LightNEasy.php?page=news
UN OTTIMO BUONGIORNO
le vetrine finiscono in primo piano sul quotidiano la Nazione, Siena
Qualche riflessione in merito rilasciata per la pagina web di Sali & Giorgi slr
http://www.saliegiorgi.it/LightNEasy.php?page=news
UN OTTIMO BUONGIORNO
le vetrine finiscono in primo piano sul quotidiano la Nazione, Siena
INIZIAMO
La regola semplice e chiara "Fai quello che ti senti " mi ha assolutamente spronato a progettare e crescere un idea del tutto personale. E' stato infatti tutto molto coerente, dall'utilizzo della tecnica alla scelta degli elementi decorativi , ovviamente spettava a me mantenere una linea di decenza che strizzasse l'occhio al tema del NATALE, tutto molto divertente e suggestivo, lavorando in vetrina durante gli orari di apertura al pubblico si creava un certo interesse con chi osservava il progresso di tutto il lavoro che si sviluppava giorno per giorno, onorato da tutto questo via via l'approvazione di qualche nulla osta a confermato e rafforzato le mie intenzioni e idee che si riversavano nitide sulle vetrine.
Ma entriamo nel merito.
Nei primi giorni di novembre il Natale iniziava a fare capolino con le suggestive decorazioni comunali, tipo mega stelloni dorati che adornano il centro storico appesi da palazzo a palazzo a cinque metri di altezza, se questo allora non bastava a farci salire la botta nessun problema, gli spot TV e vari telegiornali con i tipici ammiccamenti pre dicembrini avevano già iniziato la loro campagna promozionale da metà ottobre, gli stessi che ci fanno dire "eccoci! siamo già a Natale", insomma ogni anno tutto questo è molto bello e molto molto uguale, scostandosi per un attimo dal periodo a me piace vederla come una diabolica catena di eventi che scandisce la nostra esistenza, poi ci sono alcuni lucchetti, come dei promemoria ci ricordano cosa dover fare arrivati a quel punto e ora, è di nuovo Natale.
Quindi la fine di novembre iniziava a far capolino e se nel 2010 iniziavo dicembre con il famoso pannello natalizio.....
http://small-oid.blogspot.com/2010/12/vetrine-natalizie-2010.html
... qualcosa di simile stava accadendo anche quest'anno, allora è proprio come dicevo sopra.. essia!
22 Novembre primo meeting con lo staff "Bienvivre" del gruppo Sali & Giorgi, carinissimi e di buone intenzioni l'obbiettivo è: qualcosa di nuovo per le nostre vetrine, ma effettivamente già nell'approccio all'argomento "decorazione natalizie" cera qualcosa di nuovo e di diverso, . In sostanza dopo aver visitato Small-oid e visto alcuni disegni abbozzati per l'occasione mi hanno dato "carta bianca", la possibilità di esprimere senza alcun limite di fantasia .
nei giorni seguenti ho individuato una linea da seguire e guarda un po' ho scelto il Natale (hahah) ma non è uno scherzo.. se ci pensiamo bene non è poi così fantasioso l'argomento, purtroppo negli anni ci è sempre stato proposto in un determinato modo e questo lo rende riconoscibile in tantissime forme, oggetti e disegni, appare ormai rinchiuso nei determinati canoni che lo rendono tale e così risulta facilissimo uscire dai binari per creare davvero qualcosa di originale.. quindi eccolo lì l'obbiettivo: una vetrina natalizia.
GLI ELEMENTI
Riutilizzo l'esperssione " lavorare ad un mio progetto ideato per loro" perché così è stato, non avendo limiti espressivi ho creato una serie di personaggi e uno stile decorativo molto personale, le stesse frasi che imperversano da una vetrina all'altra fanno parte della mia esistenza, del mio percorso e mi sono chiesto se fosse giusto mettere in vetrina cose più tosto "mie" ma allo stesso tempo mi è sembrato azzeccato raccontare la realtà dei fatti come quello che ho fatto nelle mie giornate natalizie passate in famiglia; così se un anno ricevevo meno regali da Babbo Natale è sicuro che "l'elmo" con la scatola del pandoro non me lo vietava nessuno.
E se in qualche vetrina del centro spadroneggiano fiocchi di neve in feltro o stoffa, nel nostro caso mi è sembrato opportuno far fioccare rubinetti bianchi, rigorosamente disegnati sul vetro, 157 per la precisione, un rubinetto classico visto dall'alto è praticamente la stilizzazione di un fiocco.. quale elemento sarebbe stato più indicato. Ruotando su se stessi scendono dall'alto formando alcuni piccoli cumuli.
La regola semplice e chiara "Fai quello che ti senti " mi ha assolutamente spronato a progettare e crescere un idea del tutto personale. E' stato infatti tutto molto coerente, dall'utilizzo della tecnica alla scelta degli elementi decorativi , ovviamente spettava a me mantenere una linea di decenza che strizzasse l'occhio al tema del NATALE, tutto molto divertente e suggestivo, lavorando in vetrina durante gli orari di apertura al pubblico si creava un certo interesse con chi osservava il progresso di tutto il lavoro che si sviluppava giorno per giorno, onorato da tutto questo via via l'approvazione di qualche nulla osta a confermato e rafforzato le mie intenzioni e idee che si riversavano nitide sulle vetrine.
Nelle mie agende, sulle quali metto mano ogni giorno, gli appunti sono scritti a lettere cubitali, così rileggendoli e imparandoli a memoria mi ricordo meglio quello che devo fare. |
Ma entriamo nel merito.
Nei primi giorni di novembre il Natale iniziava a fare capolino con le suggestive decorazioni comunali, tipo mega stelloni dorati che adornano il centro storico appesi da palazzo a palazzo a cinque metri di altezza, se questo allora non bastava a farci salire la botta nessun problema, gli spot TV e vari telegiornali con i tipici ammiccamenti pre dicembrini avevano già iniziato la loro campagna promozionale da metà ottobre, gli stessi che ci fanno dire "eccoci! siamo già a Natale", insomma ogni anno tutto questo è molto bello e molto molto uguale, scostandosi per un attimo dal periodo a me piace vederla come una diabolica catena di eventi che scandisce la nostra esistenza, poi ci sono alcuni lucchetti, come dei promemoria ci ricordano cosa dover fare arrivati a quel punto e ora, è di nuovo Natale.
Quindi la fine di novembre iniziava a far capolino e se nel 2010 iniziavo dicembre con il famoso pannello natalizio.....
http://small-oid.blogspot.com/2010/12/vetrine-natalizie-2010.html
... qualcosa di simile stava accadendo anche quest'anno, allora è proprio come dicevo sopra.. essia!
22 Novembre primo meeting con lo staff "Bienvivre" del gruppo Sali & Giorgi, carinissimi e di buone intenzioni l'obbiettivo è: qualcosa di nuovo per le nostre vetrine, ma effettivamente già nell'approccio all'argomento "decorazione natalizie" cera qualcosa di nuovo e di diverso, . In sostanza dopo aver visitato Small-oid e visto alcuni disegni abbozzati per l'occasione mi hanno dato "carta bianca", la possibilità di esprimere senza alcun limite di fantasia .
nei giorni seguenti ho individuato una linea da seguire e guarda un po' ho scelto il Natale (hahah) ma non è uno scherzo.. se ci pensiamo bene non è poi così fantasioso l'argomento, purtroppo negli anni ci è sempre stato proposto in un determinato modo e questo lo rende riconoscibile in tantissime forme, oggetti e disegni, appare ormai rinchiuso nei determinati canoni che lo rendono tale e così risulta facilissimo uscire dai binari per creare davvero qualcosa di originale.. quindi eccolo lì l'obbiettivo: una vetrina natalizia.
GLI ELEMENTI
Riutilizzo l'esperssione " lavorare ad un mio progetto ideato per loro" perché così è stato, non avendo limiti espressivi ho creato una serie di personaggi e uno stile decorativo molto personale, le stesse frasi che imperversano da una vetrina all'altra fanno parte della mia esistenza, del mio percorso e mi sono chiesto se fosse giusto mettere in vetrina cose più tosto "mie" ma allo stesso tempo mi è sembrato azzeccato raccontare la realtà dei fatti come quello che ho fatto nelle mie giornate natalizie passate in famiglia; così se un anno ricevevo meno regali da Babbo Natale è sicuro che "l'elmo" con la scatola del pandoro non me lo vietava nessuno.
E se in qualche vetrina del centro spadroneggiano fiocchi di neve in feltro o stoffa, nel nostro caso mi è sembrato opportuno far fioccare rubinetti bianchi, rigorosamente disegnati sul vetro, 157 per la precisione, un rubinetto classico visto dall'alto è praticamente la stilizzazione di un fiocco.. quale elemento sarebbe stato più indicato. Ruotando su se stessi scendono dall'alto formando alcuni piccoli cumuli.
Alcuni rubinetti classici abbozzati su un foglio, gli stessi che poi hanno riempito le vetrine fioccando dall'alto, la forma riporta troppo al fiocco di neve. |
Fasi della lavorazione |
LA TECNICA
Negli ultimi periodi stavo sperimentando per gli affari miei quanto sia divertente, veloce e figo colorare con gli evidenziatori..
Alcuni dei disegni che invadono le mie ultime agende. Penna su carta e Evidenziatore Riccardo Casaioli 2011 |
Penna su carta e Evidenziatore Riccardo Casaioli 2011 |
tutto scaturì mentre nella mia perpetua ricerca di tecniche "a resa immediata" incappai in qualche antico "carioca" (pennarelli), giusto qualche schizzo che ovviamente ancora conservo tra le pagine di un moleskine e la mia attenzione si riversò su altri tipi di colori, volevo dei toni più forti, più brillanti e potenti (se così posso definirli) così ricordandomi dei mitici evidenziatori ne reperi una mezza dozzina e giù a provare, felicissimo del risultato da quel momento ho iniziato a dedicarci del tempo cercando di affinare il più possibile la parte tecnica: l'accostamento cromatico, la miscelazione e la durata nel tempo, purtroppo quest'ultima non garantita infatti, come quando si riapre i vecchi libri di scuola, le sottolineature una volta splendenti tendono dopo anni a perdere brillantezza e sostanza in certi casi lasciando spazio ad un debole alone incolore. Anche se turbato dalla scoperta tutt'ora continuo con i miei evidenziatoriWindows 7, a questo punto manteniamo un certo equilibrio tra motivo dell'utilizzo e lo stesso mezzo, nel caso di un ritratto a colori, risulterebbe così una faccia evidenziata, una faccia vedendola sotto l'aspetto "etico" di concetti fondamentali, un volto importantissimo, qualcosa di indimenticabile, giocando con questi aspetti è indiscutibile l'importanza della parte di foglio che è letteralmente evidenziata.
L'evidenziatore però non attacca così bene sul vetro, si procede con i vecchi pennarelli a tempera acrilica, una volta trovati i colori più brillanti e adatti ho riportato sul supporto i soggetti scelti, in alcuni casi creandone di inediti.Il pennarello risulta una tecnica semplice, efficace e soprattutto viva, la perfetta nitidezza degli stikers infatti può essere paragonata soltanto alla loro altrettanto freddezza. Con la "pennarellata" si riesce invece a creare un dinamismo, un movimento evidente su una vetrina che, illuminata da dentro rivela all'osservatore tutti i tratti che compongono l'immagine raffigurata.
Ho ridisegnato in negativo in scala il personaggio su un foglio a misura che poi ho applicato sulla vetrina per tracciare il contorno e procedere con l'esecuzione definitiva. |
ALL'OPERA
Che si sappia, non è molto indicato affrontare un lavoro senza avere la minima idea dei possibili problemi riscontrabili, qualche prova in studio è doverosa proprio per non arrivare del tutto impreparati "sul pezzo".
Purtroppo un errore frequente nei casi delle "prime commissioni di lavoro" è quello di accettare ogni richiesta promettendo di soddisfare ad ogni condizione la domanda, si accetta la consegna in tempi assurdi, e si opta per far pagare meno di quanto vorremmo spendere noi stessi e si annuisce alla richiesta di sconti; insomma un'auto distruzione... senza una minima iniziazione al mondo del lavoro i nostri primi sbagli vengono ripagati con quest'esperienza diretta.
Così la volta successiva l'aspirante ritrattista non si cimenterà in una scultura "Michelangiolesca" pur di garantirsi un cliente e farà più bella figura.
Una settimana in vetrina
Per sette giorni sotto gli occhi dei passanti, mi sono chiesto che cosa avrei provato nel vedere un tizio intento a "Natalizzare" una vetrina con dei pennarelli, la curiosità mi avrebbe fatto prestare attenzione ad ogni particolare aggiunto giorno per giorno, quello che ho riservato alle quattro le superfici è stata a tutti gli effetti tutt'altro che una produzione meccanica, una scelta forse non premeditata ma assolutamente funzionale, in questo modo non lasciavo troppo margine a qualcosa di scontato.
Avere uno spazzolone all'altezza del viso può dare fastidio, ma se è disegnato e in più ti ritrovi ad indossare un cappello da babbo natale e un paio di occhiali da sole allora la storia cambia. Sopra Penna su carta e Evidenziatore Riccardo Casaioli 2011 Sotto Io che testo la "vetrina interattiva" |
Unire la decorazione agli spazzi e gli elementi in esposizione era qualcosa che volevo assolutamente fare, utilizzarli per coinvolgere lo spettatore è stato un obbiettivo sin dall'inizio. Questo è quello che si vede specchiandosi nella vetrina dedicata all'arredamento bagno.
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UNA VETRINA INTERATTIVA.
Ho puntato i piedi, sin da l'inizio volevo creare un'interazione tra l'osservatore e il prodotto esposto, così dove è stato possibile ho giocato con gli oggetti in esposizione.. davanti ad uno specchio nel reparto bagno chiunque si può osservare modificato per l'occasione e nel reparto sala lo spettatore si riflette sopra ad un sofà con una pipa in bocca..
Tommaso, immortalato ! |
Sfuocata ma rende, fiero di questo montaggio analogico. |
Fasi della lavorazione, quel figurino a destra è il mio corpo visibilmente provatodalla scarsa attività fisica di questi tempi. |
Fasi della lavorazione |
Fasi della lavorazione. |
Seguono alcune foto scattate alle quattro vetrine..
Ceppo natalizio |
In conclusione nessuna critica negativa da parte mia, l'esecuzione di un lavoro del genere richiede tempo e in alcuni casi condividere gli stessi spazio può non essere semplice ma non in questo... carinissimi loro dello staff "Bienvivre" che ringrazio e saluto Elena Serafini, Tommaso Alfonsi, Giada Valacchi e ancora Angelo ed Emilio Giorgi che hanno approvato questo progetto potutosi realizzare anche grazie ad altre importanti persone sostenitrici come Chiara che ha vissuto da vicino la stesura delle idee e le progettazioni che seguivano, fino alla realizzazione..
Un ringraziamento va anche al compagno di ventura Marchi Jacopo con il quale ho passato le pause pranzo nel periodo del cantiere scambiando idee girando per Siena tra architetture e atelier, l'immancabile ringraziamento a Tommaso Valenti che oltre a posare in molte foto di Small-oid si è reso utilissimo anche a questo giro. E'stata un ottima collaborazione e così speranzoso di poter ripercorrere questa strada in altre occasioni non mi resta che fare i miei più sentiti auguri e sincere felicitazioni nataliche del caso.
Have a nice Christmas !
Riccardo Casaioli
2 commenti:
Grandissimo riccardo, appena l'ho visto lo sapevo che era opera tua il lavoro alla bienvivre, e ora ne ho la conferma; ho riconosciuto il "tocco" diciamo. Ho cercato la firma ma non l'ho trovata. Continua così.
by
Uno Skater di vecchia data...
Accidenti, mitico!
Questo mi fa veramente piacere, grazie mille.
le firme sono passato a farle qualche giorno dopo l'esecuzione e così anche la mia calligrafia indecente ora è in bella vista.
Skate, quanti ricordi super....
YO!
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